Efficacia e sicurezza di Canagliflozin versus Glimepiride in pazienti con diabete di tipo 2 non adeguatamente controllato con Metformina
Gli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio 2 ( SGLT2 ) migliorano la glicemia nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 aumentando l’escrezione urinaria di glucosio.
Uno studio ha confrontato efficacia e sicurezza di Canagliflozin ( Invokana ), un inibitore SGLT2, con Glimepiride ( Amaryl ) in pazienti con diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato con Metformina.
Lo studio di 52 settimane, randomizzato, in doppio cieco, con controllo attivo, di fase 3 e di non-inferiorità, ha coinvolto 157 Centri in 19 Paesi nel periodo 2009-2011.
Pazienti di età compresa tra 18 e 80 anni con diabete mellito di tipo 2 ed emoglobina glicata A1c ( HbA1c ) di 7.0-9.5% in trattamento stabile con Metformina sono stati assegnati in maniera casuale, e in un rapporto 1:1:1, a ricevere Canagliflozin 100 mg o 300 mg, o Glimepiride ( titolato a 6 mg o 8 mg al giorno ) per via orale una volta al giorno.
L’endpoint primario era il cambiamento nella emoglobina glicata dal basale alla settimana 52, con un margine di non-inferiorità di 0.3% per il confronto di ciascuna dose di Canagliflozin con Glimepiride.
Nel caso di dimostrazione della non-inferiorità, sarebbe stata valutata la superiorità in base a un margine superiore dell’intervallo di confidenza 95% per la differenza di ciascuna dose di Canagliflozin versus Glimepiride inferiore a 0.0%.
Le analisi sono state condotte in una popolazione per intention-to-treat modificata, che includevano tutti i pazienti randomizzati che avevano ricevuto almeno una dose del farmaco in studio.
Nello studio, 1450 dei 1452 pazienti randomizzati avevano ricevuto almeno una dose di Glimepiride ( n=482 ), Canagliflozin 100 mg ( n=483 ) o Canagliflozin 300 mg ( n=485 ).
Per la riduzione della emoglobina glicata a 52 settimane, Canagliflozin 100 mg è risultata non-inferiore a Glimepiride ( differenza media con il metodo dei minimi quadrati -0.01% ) e Canagliflozin 300 mg è risultata superiore a Glimepiride ( -0.12% ).
In totale, 39 ( 8% ) pazienti hanno mostrato eventi avversi gravi nel gruppo Glimepiride versus 24 ( 5% ) nel gruppo Canagliflozin 100 mg e 26 ( 5% ) nel gruppo 300 mg.
Nei gruppi Canagliflozin 100 mg e 300 mg versus il gruppo Glimepiride, è stato riscontrato un maggior numero di infezioni micotiche genitali ( donne: 11% e 14% vs 2%; uomini: 7% e 8% vs 1% ), infezioni del tratto urinario ( 6% per entrambe le dosi di Canagliflozin vs 5% ) ed eventi osmotici legati alla diuresi ( pollachiuria: 3% per entrambe le dosi vs inferiore a 1%; poliuria: inferiore a 1% per entrambe le dosi vs inferiore a 1% ).
In conclusione, Canagliflozin porta a riduzioni maggiori nella HbA1c rispetto alla Glimepiride, ed è ben tollerata in pazienti con diabete mellito di tipo 2 in trattamento con Metformina.
Queste osservazioni supportano l’uso di Canagliflozin come opzione di trattamento per i pazienti che non raggiungono un sufficiente controllo glicemico con terapia a base di Metformina. ( Xagena2013 )
Cefalu WT et al, Lancet 2013; 382: 941-950
Endo2013 Farma2013